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Macchinine

Dario Paini

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05–09–2010

Il mio bimbone, che ha quasi 4 anni, va matto per le automobili, macchinine di tutti i tipi e misure. Come tutti, o quasi, i bambini occidentali della sua età.

Ma quando vede una macchina vecchia, e per vecchia intendo un’auto di una trentina d’anni in sù, allora sì che è contento. Prima di tutto mi stupisce che le riconosca tra tante nuove.
Non solo le targhe indicano l’età. Anche il design.

Quello di una volta, lo vediamo tutti, era diverso. Ma in qualche modo anche più attraente, almeno per l’interesse di un bambino, che è privo dei nostri condizionamenti sul cosa è bello, brutto, di moda, etc.
Per lui vedere una Volvo 245, o una vecchia cinquecento è qualcosa di esaltante.

Che cosa c’era nel design di una volta che adesso sembra mancare, a volte? forse una maggiore componente umana, o forse una passione più … emotiva… ora sembra tutto estremamente ragionato, il che non è sbagliato a priori, ma sembra che le cose non trasmettano quel senso di passione che forse c’era una volta.

Mah…

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